Il colore Ciano dell’intuito, una peculiarità del Terzo Occhio – come abbiamo detto trattando i Chakra – dell’Ajna, del Sesto Chakra (parlando del colore Indaco).
L’intuito è quella flebile voce che risiede dentro ciascuno di noi che ci fornisce tantissime informazioni estremamente utili (forse indispensabili) per la nostra esistenza.
Ci fa capire se possiamo fidarci o meno di una persona, se è bene fare una data cosa, se possiamo avere problemi o meno percorrendo una certa strada. Esso si attiva quando non siamo totalmente presi dalla nostra mente razionale, da quell’infinito chiacchiericcio interiore che ci logora, e dall’incessante andirivieni del pensiero tra passato e futuro.
L’intuito, infatti, trascende il mentale, servendosi di esso – successivamente – solo in piccola parte: ovvero quando ci sarà da mettere ordine e da concretizzare ciò che ci è arrivato.
L’INTUITO
L’intuito, pur essendo frutto del lavoro del Sesto Chakra, non è possibile localizzarlo un punto preciso del nostro corpo. Esso pervade tutto il nostro essere e lo sentiamo anche nella pancia e nel cuore, perché quando arriva l’intuizione tutto in nostro organismo (la bacchetta magica della spina dorsale con i 5 chakra, dal II al VI) si attiva e si allinea all’energia di madre Terra ed a quella Cosmica. È come se aprissimo un porta ad una conoscenza più alta, non decifrabile dalla sola mente, ma che coinvolge ogni aspetto del nostro essere.
L’importante è essere presenti a se stessi e, come già accennato, non perdersi nei meandri della mente. Perché l’intuito viaggia a velocità altissime, ed è difficile coglierlo se siamo sempre persi nel meccanismo mentale che è assai più lento, macchinoso e rumoroso.
L’intuizione si consuma in un istante fulmineo.
Quando essa arriva bisogna accoglierla e poi fermarsi un po’, perché c’è anche il rischio che la nostra razionalità la demolisca immediatamente e la “rispedisca al mittente”.
Quindi appena giunge a te quel vento sottile dell’intuizione, tu ferma la mente e lascia entrare dentro di te cosa è arrivato. Per un po’ non devi cercare di correggere, di decifrare, di ammorbidire, di concettualizzare quello che hai intuito. Lascia scorrere dentro di te questa energia! Poi, successivamente, avrai modo di utilizzare la mente razionale per comprendere meglio alcuni aspetti di concretizzazione nell’azione.
COME ARRIVA L’INTUIZIONE
L’intuizione può giungere a te in tantissimi modi:
1) con delle parole nette e precise che senti nella tua testa, e ti accorgi che non sono pensieri della tua mente, anche perché utilizzano anche termini che tu non sei solito usare;
2) con delle immagini chiare e nitide che come un flash squarciano un momento di buio che avevi dinanzi ai tuoi occhi chiusi;
3) con delle parole che ascolti “casualmente” dire da altre persone, ma che senti e capisci che stanno parlando per te. Al bar mentre prendi il caffè, ad esempio, c’è un estraneo affianco a te che parla con un’altra persona e dice una parola che ti colpisce profondamente: sappi che sta arrivando un messaggio per te, per la tua capacità intuitiva;
4) con dei segni (oggetti, suoni, situazioni) che si presentano a te mentre stavi domandando qualcosa su un data persona o situazione. E questi segni tangibili, senti che sono lì per te, in quanto li vedi e te ne accorgi, mentre tutte le altre persone non si curano di essi;
5) con dei sogni molto vividi che ti fanno risvegliare di soprassalto.
Potremmo elencare molte altre situazioni in cui si attiva l’intuito, ma per il momento ti consigliamo di prestare attenzione a queste 5 che abbiamo descritto sopra. Poi, quando riuscirai a creare un ponte tra te e la tua capacità intuitiva, riuscirai a vedere tantissime altre cose che oggi ti sfuggono.
ENERGIA E VIBRAZIONE
L’intuito non è né maschile né femminile, ma è ad energia mista, perché esso è principalmente frutto del tuo Chakra Ajna, il Terzo Occhio, il quale ha il compito di unire ed armonizzare le energie dei due emisferi cerebrali.
Una buona intuizione, infatti, necessita sia delle capacità Yin che di quelle Yang, in quanto nel mondo duale noi ci serviamo del corpo e impariamo a trascenderlo utilizzandolo. È un concetto sul quale vi esortiamo a riflettere.
Il ciano è uno dei colori dello spettro che l’uomo riesce a vedere, la lunghezza d’onda è intorno a 480 nanometri. Insieme al giallo ed al magenta è un colore primario sottrattivo.
La stessa tonalità può essere generata miscelando uguali quantità di luce verde e blu. Il ciano è il colore complementare del rosso: il pigmento di colore ciano assorbe la luce rossa.
Il ciano viene a volte denominato turchese e spesso non viene distinto dall’azzurro. Inoltre, nei testi sulla fotografia, fino agli anni settanta il ciano è stato solitamente chiamato blu-verde.
Il ciano è uno degli inchiostri comunemente utilizzati nella stampa a quattro colori, insieme con il magenta, giallo e nero; questo insieme di colori viene denominato CMYK. Il ciano è anche uno dei tre coloranti (gli altri due sono il magenta e il giallo) usati per la sintesi dei colori in fotografia e nel cinema. (fonte Wikipedia).
FIDATI DELL’INTUITO
Nel tuo Colore Ciano interiore impara a fidarti della tua capacità intuitiva. Ovvero di quella parte di te che non è soggetta al perenne dominio della mente ed alla sua rumorosa tirannia.
L’intuito sussurra, e lo fa una sola volta, non centinaia di volte come i pensieri ossessivi. Ma nel suo sussurro c’è una forza immensa, una potenza creativa e creatrice che ti sorprende e ti fa sobbalzare.
Ma devi saperti accorgere di tutta questa sua carica energetica, sennò non riuscirai nemmeno a capire di cosa si tratti e resterai a galleggiare sulla superficie del mare.
Samya Ilaria di Donato
– La scrittrice dei colori –