I colori di Babbo Natale
Il mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di san Nicola, personaggio vissuto nel IV secolo. La festa dedicata a san Nicola cade il 6 dicembre. Secondo l’antica tradizione, san Nicola regalò una dote a tre ragazze povere perché potessero sposarsi invece di prostituirsi; in un’altra occasione il santo salvò tre bambini. Si narra infatti che san Nicola, già vescovo, resuscitò tre bambini che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne. Ebbene nel Medioevo si diffuse in Europa l’uso di commemorare il santo con lo scambio di doni nel giorno dedicato a lui, ovvero il 6 dicembre. Questa usanza è ancora in uso in alcuni paesi europei, come in Austria e nei Paesi Bassi.
San Nicola è così diventato già nel Medioevo uno dei santi più popolari del cristianesimo e protagonista di molte leggende, secondo le quali egli ha compiuto miracoli a favore di poveri e defraudati. Egli è difatti considerato benefattore e protettore specialmente dei bambini. Per quanto riguarda la sua vita, invece, non si hanno dati sulla sua infanzia. Sappiamo che ad un certo punto della sua vita si trasferì a Myra (oggi Demre), una città situata in Licia, una provincia dell’impero bizantino, che si trova nell’attuale Turchia. Lì venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Fu imprigionato ed esiliato nel 305 durante la persecuzione di Diocleziano, quindi fu liberato da Costantino nel 313 e riprese l’attività apostolica.
Con il passare del tempo, nei paesi protestanti san Nicola perse l’aspetto del vescovo cattolico e mantenne il ruolo di benefattore con l nome di Sinterclaus, ovvero Santa Claus. I festeggiamenti poi si sono spostati alla festa più vicina a quella del 6 dicembre, quindi al Natale. La figura del vecchio pienotto con la barba bianca e il sacco pieno di regali è nata invece in America, dalla penna di Clement C. Moore, che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva proprio come lo conosciamo oggi. Questo nuovo Santa Claus ebbe successo, quindi dagli anni Cinquanta conquistò tutta l’Europa e in Italia divenne Babbo Natale.
Cerchiamo adesso di riflettere sull’aspetto di Babbo Natale e sui colori che lo distinguono. Solitamente quando parliamo di Babbo Natale pensiamo ad un signore anzianotto corpulento, gioviale e con gli occhiali, vestito con un costume rosso con inserti di pelliccia bianca, con una lunga barba anch’essa bianca. La sera della vigilia di Natale salirebbe sulla sua slitta trainata da renne volanti e girerebbe di casa in casa per portare i regali ai bambini. Tutti i regali starebbero in un enorme sacco. Per entrare nelle case, si calerebbe dal comignolo, sbucando quindi nel caminetto, e lascia così i doni sotto l’albero di Natale. Durante il resto dell’anno Babbo Natale si occuperebbe della costruzione dei giocattoli, aiutato dai suoi elfi.
Da questa descrizione, vediamo come i colori di Babbo Natale sarebbero il rosso, prevalente, e il bianco. Ma c’è di più. Secondo alcuni il vestito rosso di Babbo Natale sarebbe opera della Coca-Cola, perché originariamente tale vestito era verde. Sarebbe diventato rosso solo dopo che, negli anni Trenta, l’azienda utilizzò la figura di Babbo Natale per la sua pubblicità natalizia, quindi lo vestì di rosso e bianco come la scritta della sua famosissima bibita. Per questa ragione dobbiamo considerare Babbo Natale associato a ben tre colori:
- Rosso: è il colore del fuoco, della passione e dell’amore. Accende in noi il desiderio di amarci e di essere più vicini nel periodo natalizio.
- Bianco: è il colore della purezza, proprio di un personaggio che deriva da un santo uomo. Non a caso, nel periodo di Natale cerchiamo tutti di essere più buoni, facendo buone azioni che possano essere ricompensate con un bel dono.
- Verde: è il colore della natura, della vegetazione. Ci ricorda che dobbiamo ritornare ad avere contatto con la nostra Madre Terra. Se perdiamo il contatto con essa, la nostra vita diventa sterile. Se invece abbiamo comunione con la natura, diventeremo fertili e raccoglieremo i frutti delle nostre azioni.
In conclusione la figura di Babbo Natale è molto affascinante. Raccoglie l’attenzione di adulti e piccini ed ha delle fondamenta storiche di non poco conto. La cosa migliore è godere di questo periodo dell’anno vivendo in pace e armonia con le persone che amiamo. Alla fine, sappiamo tutti che dovremo noi cercare un bel regalo da fare ai nostri bimbi e i papà dovranno vestirsi da Babbo Natale e inscenare il teatrino più bello del mondo, con i piccoli che si divertono e sorridono. Possiamo dire che per queste ragioni la figura di Babbo Natale è una vera benedizione per tutti
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